martedì 15 luglio 2008

Turismo e Qualità

Leggo molti post sul turismo a Vico ed in generale sul turismo di qualità e consentitemi di fare qualche considerazione in merito.
Nel mio lavoro mi occupo costantemente di qualità della mia azienda , dei prodotti che rappresento e di tutta la struttura aziendale compreso la forza lavoro ( le cosiddette risorse umane) ebbene tra i tanti “tipi” di qualità c’è ne una molto importante che si chiama “qualità percepita”.
La qualità percepita è quella che quando spingo il pedale dell’acceleratore di un’auto e sento una pronta e forte risposta mi fa capire che l’auto che sto guidando ha un buon motore anche senza sapere la cilindrata o il classico rumore sordo della portiera che si chiude che mi fa immaginare una struttura robusta .
La qualità percepita è quella che quando guardo una torta guarnita e ricca nella vetrina di una pasticceria mi fa presupporre che dovrebbe avere un buon sapore.
Potrei fare decine di esempi ma vado al sodo per dire che dietro ad una alta qualità percepita ( anche se non reale ) c’è un lavoro enorme di altri tipi di qualità ( organizzativa, gestionale , produttiva etc ).
Ebbene quando andiamo in determinati posti turistici ( vado a casaccio Todi , Cannes, Centro di Parigi o Londra, Siena , Forte dei Marmi , Cortina ed altre centinai di posti) percepiamo la qualità del posto che non è altro la sommatoria di alcuni fattori come: Strade Pulite + Bei Panorami+ forze dell’ordine per strada + gente educata+ ufficio informazioni efficente+ mezzi di trasporto puntuali+buon cibo etc . Ecco dietro alla percezione di questa qualità derivante da molteplici fattori ci deve essere una concomitanza di molteplici efficienze: della macchina comunale, dei cittadini, dei negozianti, delle forze dell’ordine , delle aziende di trasporto , dei ristoratori etc. Non basta avere un buon motore per determinare la qualità di un’auto come purtroppo a Vico non bastano dei paesaggi incantevoli (perché tali sono) per dare e far percepire un turismo di qualità al visitatore.
P.S. Scusate la foto con gli abusi edilizi in bella vista ma trovarne senza è diventato quasi impossibile

3 commenti:

Anonimo ha detto...

L’ANGOLO DI VOLTAIRE 16 luglio 2008-07-16
di franco cuomo
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DELIRIUM TREMENS





Un avvilente quando assolutamente incomprensibile documento di solidarietà è stato prodotto da un gruppo ( molto esiguo per la verità) di lavoratori del Comune di Vico Equense verso il geometra Francesco Saverio Iovine. Il documento sottolinea che si è “oltrepassato un limite fondamentale, quello del rispetto della dignità dell’uomo ancor prima dell’immagine professionale” e continua con una serie di dichiarazioni di principio che non hanno alcun fondamento. In realtà l’attacco di cui si parla “ sferrato con quotidiana sollecitudine” è solo l’esercizio di un diritto sacrosanto: quello dei cittadini, delle associazioni e dei consiglieri comunali a poter consultare gli atti amministrativi prodotti così come sancito dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. Nonché il diritto di esercitare il ruolo di Consigliere Comunale come è previsto in qualsiasi democrazia. Norme che hanno subito a Vico Equense la sospensione di un mese: dal 27 maggio al 31 giugno. Sospensione dichiarata illegittima dal Difensore Civico e che ha addirittura sollecitato chiarimenti da parte del Prefetto .A dire del detto geometra e del sindaco: i consiglieri comunali e i cittadini legati alle associazioni operanti sul territorio creavano intralcio ai lavori degli uffici dell’area tecnica. Questo documento oltre ad essere fazioso e assolutamente discutibile per i contenuti riportati che sono deliranti soprattutto quando affermano che parlano a nome di tutti i cittadini del paese quando scrive:” senza diritto di replica e soprattutto riteniamo nel dissenso più assoluto della cittadinanza”. E’ un pretestuoso quanto inutile ulteriore atto – qualora ce ne fosse stato ancora bisogno- dell’arroganza narcisistica del geometra Francesco Saverio Iovine, il quale, lui sì aggredendo: ha preteso un risarcimento danni dal consigliere Pasquale Cardone per presunte ( da lui) dichiarazioni offensive che il detto consigliere avrebbe fatto pubblicamente ( e quindi sentite da tutti e ufficialmente registrate) in Consiglio Comunale.Il documento continua con una serie di incredibili capoversi che fanno rabbrividire per la sfacciataggine delle dichiarazioni riportate del tipo:” periodo storico di “trasformazione infrastrutturale” senza precedenti che la città di Vico Equense sta vivendo”, ovvero la cantierizzazione dell’intero paese e la cementificazione del territorio. Io invito qualsiasi persona che abbia un minimo di lucidità a smascherare questo ennesimo tentativo di protervia e arroganza gratuite.
P.S.
Da ignoranti quali sono hanno scritto vittima virgolettato, che significa appunto che la vittima vera non è lui.

Riportiamo qui di seguito il Documento integralmente: il documento è indirizzato al Sindaco, al Presidente del consiglio Comunale, al Segretari generale del Comune, ai Sindacati e ai Dipendenti dell’Ente.

MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’


In riferimento ai recenti episodi e al tentativi di distorcere la realtà con articoli di cronaca comparsi sulla stampa locale oltre che sul WEB, che hanno visto il coinvolgimento del nostro responsabile, sentiamo il dovere, anche quali primi testimoni e soggetti direttamente coinvolti, di manifestare la nostra unanime completa solidarietà al Collega Francesco Saverio Iovine.

Tali attacchi, a nostro parere, evidenziano l’infruttuoso tentativo di vanificare il fondamentale tentativo fornito da Francesco Saverio Iovine al perseguimento dell’interesse della collettività ed all’efficaia dell’azione amministrativa sul territorio vicano.

Il suo perseguire gli obiettivi con abnegazione concretezza e con l’entusiasmo che da sempre lo contraddistingue, trasmette all’intero Staff la voglia di dare sempre il massimo con passione e professionalità, scrupolo e responsabilità.

Non possiamo pertanto non esprimere lo sdegno per l’attacco sferrato con quotidiana sollecitudine non solo all’immagine professionale, ma alla reputazione personale del geometra Iovine, intollerabilmente oggetto di una campagna diffamatoria e di una reprimenda mediatica condotta senza diritto di replica e soprattutto riteniamo nel dissenso più assoluto della cittadinanza.

L’espressione della solidarietà impone la condivisione della giusta reazione siccome unicamente dettata dall’oltrepassare di un limite fondamentale quello del rispetto della dignità dell’uomo ancor prima dell’immagine professionale. Nessun tentativo dunque di imbavagliare l’opposizione politica, compito a noi estraneo, ma la doverosa difesa del fondamentale valore della reputazione personale.

L’impressionante carico di lavoro sostenuto con costanza e tenacia relativo alla eccezionalità del periodo storico di “trasformazione infrastrutturale” senza precedenti che la città di Vico Equense sta vivendo, è la risposta tangibile alle domande e alle insinuazioni di coloro che tentano solo di porre ostacoli al processo di crescita.

A nulla fino ad oggi sono valse le innumerevoli denunce operate quotidianamente senza alcun fondamento di fatto e chiaramente ispirate alla volontà di rallentare l’azione amministrativa, preordinata all’ambizioso obiettivo del miglioramento della qualità della vita dei cittadini vicani.

In realtà l’attacco di cui è “vittima” in prima persona il geometra Iovine nella qualità di responsabile dei servizi tecnici coinvolge ormai da quattro anni l’intero ufficio, impegnato a riscontrare con quotidiana abnegazione un flusso inarrestabile e senza precedenti nella storia della cittadina di quesiti plurimi, domande retoriche segnatamente sprovviste di reali esigenze conoscitive, istanze di accesso indifferenziato a tutta la produzione documentale esistente negli uffici, esposti ad ogni autorità amministrativa, denuncia a qualsivoglia giurisdizione, senza mai offri tra l’altro, un pur utile e possibile contributo al miglioramento dei processi.

Avvertiamo di interpretare la nostra dichiarazione di solidarietà non solo come atto dovuto nei confronti dell’irreprensibile collega intollerabilmente pregiudicato nei propri diritti fondamentali, ma altresì come manifesto di impegno a perseguire gli obiettivi amministrativi e segnatamente la realizzazione delle opere pubbliche programmate, in nulla distolti dalle azioni condotte da quanti erroneamente confondono il conseguimento dei rammentati obiettivi con l’agone della competizione politica.


Seguono le firme di 10 persone

Anonimo ha detto...

Adriano:
Hai fatto un'analisi molto lucida che mette in evidenza una cosa molto importante : oltre alla politica anche i cittadini devono fare la loro parte

Unknown ha detto...

almeno voi avete il vico jazz festival, noi a piano invece...;-)