venerdì 31 ottobre 2008

Che c'azzec sta cocozza





Ieri la palestra era piena di cocozze , le vetrine hanno le cocozze in bella vista perchè?




L'unico modo secondo me di usarle è:

Vi consiglio di abbinare a questo ingrediente dal gusto ambiguo e misterioso un bianco giovane e dal profumo floreale; indicati Falanghina e Pinot Grigio oppure un rosso dal rotondo equilibrio tannico, di non invadente bouquet, dagli aromi contrastanti di mela selvatica e legni profumati tipo Merlot ( di quello buono) naturalmente visto che si parla di Hallowen la coca cola usatela per lavare le incrostazioni o per altre cose ma assolutamente non bevetela e poi torroncini e sorrisi e non dolcetti e scherzetti

lunedì 27 ottobre 2008

Ancora sulla politica (vicana)






L'altro giorno un "noto" uomo politico vicano mi ha quasi negato il saluto affermando " mi hanno detto che tu sul blog" : i blog si vanno a leggere caro amico se ti li fai raccontare da qualcuno in malafede... capisci a me!! Mi attribuiscono commenti anonimi su vari blog : NON NE FACCIO ANONIMI!!!! Lo volete capire o no!!
Oggi poi una cara amica mi ha telefonato scambiando il mio nickname con belf.agor (qualcuno gioca pesante) presente su un blog amico : MI FIRMO SOLO ADRIGOR!!!! Lo volete capire o no!!

e poi per chiarire definitivamente:
Ho fatto 3 mesi di politica attiva poi mi sono dimesso (cosa rara e poco comune nei paesi non anglosassoni) e sono tornato a casa con coerenza e dignità (non è un peccato)
Per Voi non devo essere neanche più un “ipotetico” “futuro” elettore? ( è un peccato)
Parlo e scrivo di politica e non di persone (non è peccato)
Mi faccio i ca… miei e voi continuate a rompermi i co… ( è peccato)
Ho un blog (non è peccato)
Devo chiudere il blog solo perché ipoteticamente potrebbe darvi fastidio ? ( è peccato)
Non mi sono tesserato ( non è peccato)
Smettetela se no faccio peccato

E’ un peccato che non capiate queste cose … forse verrò a spiegarvele di persona o farò peccato?
Pensate a costruire qualcosa anzichè fare gli attaccabrighe!!
PEACE AND LOVE

venerdì 17 ottobre 2008

Kosanost Dint a sti vicoli

Non andranno mai ad Amici della De Fillippi
Non si faranno mai le sopraciglia, le lampade ed i capelli cotonati.
Non guideranno mai supercar o supermoto
Quando escono dalle loro case nei rioni devono stare attenti sia " e guardie" che ai " cammurrist ro sistem "
Ho scelto la versione unplugged e non quella ufficiale perchè la trovo ancora più vera ,suonata in una cantina male illuminata , fredda (suonano coi cappelli ed i giubbini) con un vecchio computer con lo schermo ancora rct e non lcd .
In questa musica trovi Africa trovi Murolo trovi il Ghetto R&B travi Daniele e D'Alessio trovi i Neomelodici , trovi la chitarra arpeggiata e il giro di basso groove , trovi il rap ed il vocalizzo antico di Gatta Cenerentola , trovi la nuova disperata Napoli e la stupenda vena musicale e artistica presente nel ns dannato e meraviglioso DNA .

giovedì 16 ottobre 2008

Proposta


Cari amici bloggers da "condottiero attaccabrighe" che sono concordo con Vattimo quando dice che in questo mare di grigi e di retorica del dialogo oggi è fondamentale schierarsi , come è fondamentale per la ns vivacità intellettuale il contraddittorio e lo scontro . Che rimanga tale però! Non scendiamo alle offese personali evitiamo di chiamarci con i "titoli" e scontriamoci sulle idee e sulle ns passioni ,anche anonimamente se non vi volete esporre , ma facciamo crescere il tono del dibattito in quanto ritengo che possa essere utile a tutti. Ho dovuto censurare tanti commenti bellissimi e interessanti o di carissimi amici solo perchè anzichè chiamare una persona con il proprio nome lo definivano con espressioni poco lusinghiere . La mia proposta è questa fatemi sapere si no... nun fà niente .
P.S. La Svizzera non mi piace ma era per ribadire il concetto....

mercoledì 15 ottobre 2008

Un anno di PD 14 ott 2007 - 14 ott 2008

Come ben sapete la politica è una delle mie passioni e anche se sto vivendo un momento politicamente un pò particolare oggi vorrei sottoporre alla vostra attenzione un commento di Vito Schipesi che a sua volta riprende un'articolo di Caldarola. Le frasi in rosso sono quelle che condivido maggiormente e che in parte ho vissuto sulla pelle come coordinatore provvisorio protempore inesperto chipiùnehapiùnemetta del comitato vicano. E' un'amara riflessione ed ha uno scopo, un fine , naturalmente costruttivo e non distruttivo .

Leggendo l’articolo di Peppino Caldarola , ho risolto un enigma che mi ponevo da tempo. Se il Pd in definitiva abbia offerto alla politica italiana qualcosa di nuovo. La risposta è stata negativa. Anche la presunta unificazione, in un partito, delle due componenti interessate all’incontro tra marxismo e cattolicesimo, caro al sentimento di ineluttabilità di Aldo Moro, e che ha coinvolto i post comunisti ed i post confessionali cattolici italiani, sa tanto di antico.

E’ emerso il vecchio compromesso storico, inseguito da anni in piena prima repubblica e bloccato solo con la tragica scomparsa dello Statista cattolico. Lo stesso che è stato pensato allora per sbancare il tavolo della democrazia e mettere fuori gioco sia il socialismo riformista sia il liberalismo pragmatico dello Stato necessario. Il nuovo partito è simile all’equilibrio sostanziale tra la maggioranza a centralità democristiana e l’opposizione a centralità marxista del vecchio consociativismo.
La particolarità si rispecchia soltanto nella riflessione che, con il venir meno del centralismo democratico dell’esperienza marxista, il nuovo partito è stato influenzato maggiormente dall’aspetto tattico della vecchia Dc, dove e quando non si risparmiavano munizioni nella lotta intestina, per compattarsi subito dopo in presenza della divisione degli spazi di potere.
La presenza all’interno di anime teoricamente così differenti, da sembrare persino del tutto inconciliabili impone, oggi come imponeva allora, il metodo dell’immobilismo nell’attività propositiva del partito e la chiusura culturale alle riforme ed alle novità in genere. Contava allora, come conta ora, più ciò che si lasciava intendere di ciò che si faceva. La politica delle parole, cara a Veltroni, anziché la politica dei fatti.
Il PD è un puzzle dove le tessere si scompongono su ogni questione, per ricomporsi solo al sopraggiungere della necessità dell’unità strumentale per conquistare il proprio spazio di interdizione. La forza di ciascuno consiste solo nella sua capacità di poter impedire. E’ un campo di battaglia dove la tensione si avverte a naso. Veltroni acquista consenso solo se riesce a dividere. La sua forza è in definitiva solo quella sua debolezza che lo mantiene in vita. “Sulla carta - sostiene Caldarola - più il Pd si divide in ex Ds ed ex Popolari, con altre correnti di contorno, più il segretario può sentirsi in sella. A meno di un patto doroteo fra diessini e popolari che lo butti per aria, la nuova divisione nel Pd lascia un po’ di tempo da vivere, politicamente, a Veltroni”.

lunedì 13 ottobre 2008

Arrivederci

Ieri si è chiusa la campagna tesseramento del PD a Vico e con molta tristezza non mi sono tesserato .
E’ stata una decisione molto sofferta non solo mia ma di un gruppo ,di amici prima di tutto, e contemporaneamente di componenti del comitato promotore che tanto si sono spesi per tenere il lumicino acceso durante questo ultimo anno dalle primarie di un anno fa ad oggi . Le motivazioni politiche ed etiche le ha anticipate prima delle data delle primarie con molta lucidità , precisione e passione Maurizio Cinque in un documento da tutti noi condiviso che potete consultare su questo link http://vicoequenseonline.blogspot.com/2008/10/riceviamo-e-pubblichiamo.html o chiedermelo a mezzo mail.
Nell’ambito del comitato promotore di cui facevamo parte ci eravamo definiti e fatti denominare giovani /non allineati nel senso che al momento non facevamo parte di gruppi che avevano referenti di area in ambito provinciale e regionale e come tale eravamo stati accolti. Ci siamo battuti fino all’ultimo per dar vita ad un partito che evitasse le guerre di tesseramento e le guerre muro contro muro politiche e anche ,come abbiamo appurato sulla ns pelle, personali. Parecchie persone mi diranno e mi hanno detto che il gioco della politica è questo ed io rispondo ed ho sempre risposto che se il gioco è questo preferisco non giocare e scegliere la coerenza ( rinunciando anche a prestigiosi incarichi che tutti avevano offerto a qualcuno del ns gruppo ) e al compromesso ( non quello politico ma quello con altri fini ) . In quest’ultimo week end ci siamo riuniti e visti spesso , eravamo nervosi e ci guardavamo spesso negli occhi per capire cosa celavano i ns sorrisi consapevoli che forse le ns strade si sarebbero divise dal PD Vicano consci che stavamo lasciando la nave proprio quando stava per salpare dal porto dopo aver fatto tanti sacrifici per contribuire a farla stare a galla. Auguro alla nave una felice navigazione ma per ora non vogliamo far parte di quell’equipaggio formato anche da qualche amico che ci ha salutato e da “esperti” e “consumati” marinai , magari saliremo al prossimo giro in quanto quella è la nave dei ns ideali e non altre ; solo che oggi la rotta non è stata decisa prima di salpare e non vogliamo girovagare senza meta per mari già di loro nebbiosi e difficili. Venendo ad alcune considerazioni personali questa travagliata scelta è nata anche dalla considerazione che mi è venuta a mancare la “gioia del fare” politica minata dalla pianificata strategia di alcuni personaggi di affondare con lucida professionalità persone sia politicamente che personalmente trascinandole in meccanismi che portano solo all’odio ed il rancore sentimenti che assolutamente non voglio né provare né subire.
Intanto in questi giorni è nata una cosa importante , un’embrione di un soggetto non necessariamente partitico inteso come progetto che nasce dalla gioia del fare politica , all’attenzione lucida e nello stesso tempo emotiva ai problemi ed alla difesa della persona e della sua dignità di essere umano e cittadino e della terra in cui vive . Si è poi consolidata un’amicizia forte e limpida costruita con la mascella serrata e gli occhi vispi di M, dalle lacrime e dalla dolcezza di S., dall’allegra intelligenza e l’intelligente allegria di G., dalla smisurata signorilità di M. , dall’assenza sempre presente di B. Questo è il ns piccolo equipaggio una rotta l’abbiamo stabilita e chi vuol salire a bordo è il benvenuto.

venerdì 3 ottobre 2008

1975 Napoli Centrale

1975
Oggi è la terra di Gomorra nel 1975 era la “campagna “ di San Nicola dove:

Chiove o esce o sol
O bracciant e san Nicola
Ca bottegli chien e vin
A matin va a zappà

Pa aiutà pur’iss a varc
Pur o figli ro bracciant
nsiem o padr va a zappà

O figli ro padron ci va a pazzià
Pò figli ro bracciant rin rutt e nient chiù

Musicalmente “o piezz”per me perfetto niente elettronica niente computer o midi solo grandi musicisti che suonano grandi strumenti ( Fender , Hammond, Rhodes e altro) . Osanniamo giustamente musicisti stranieri ma sentire la batteria di Del Prete che quasi nessuno conosce insomma…
Ruvido ma manierista
Tecnico di pancia
Batteria straordinaria e voce sporca
Riff che ti rimane per ore nelle orecchie come ti rimane per ore il retrogusto del grande vino magari un’Aglianico che ora conosciamo tutti ma che allora era il vino forte e cafone dei contadini.
Carta vetrata sulla patina setosa perbenista della musica di oggi che imita e stronzea quegli anni ma non li conosce .
Ascoltatelo questo è il vero vintage….