mercoledì 24 marzo 2010

New Economy


Stavo pensando a nuovi lavori , nuovi modi di fare impresa . Pensavo al ruolo di badante delle badanti ( Supervisor senior) , oppure controllo qualità dei buchi nei taralli ( Key management hole ) , oppure buttatore di pietre a mare ( Sea Engineerin Rocks), o accompagnatore negli ipermercati come tom tom vivente e parl...ante delle offerte in corso ( Commercial Senior Supervisor) oppure Gestione e pulizie bacheche FB, compreso taggatura, linkatura pulizia e stiratura (FB 2.0 operator) , oppure bestemmiatiore e disturbatore professionista alle riunioni di condominio con mazziata all'amministratore come optional da pagare a parte ( Immobbiliar terrorist), o che ne dite di persuasore di suocere che siete un genero splendido con testimonianza di partita a calcetto con relativa testimonianza pagata a parte per coprire il vostro vizio del poker (Uman resourches) ....si accettano suggerimenti.

martedì 16 marzo 2010

L'affettatrice


Sono andato da Tettella , avrà settanta-ottanta anni o meglio un'età impressa nella mia memoria e quindi Tettela per me non ha età, ha una piccola salumeria in collina , non è solo salumeria , in un'angolo ci ha messo fustini di Dash , scope , secchi , lamette da barba . In un'altro ha messo pigiamini , fazzoletti e ascgiugamani . Il classico emporio di una volta. Mi ha detto che la figlia non la può aiutare, è andata a fare "a bebbisitter", perchè due famiglie non si campano e a lei la buonanima del marito Ngiolillo diceva sempre di fare lo scontrino e pagare le tasse , "le carte del ragioniere" come le chiama lei . Io vado lì per ammirare quella slendida affettatrice rossa, epica e icona della nostra memoria collettiva , quando da piccolo vedevo quella ruota lucente affettare il salame o la mortadella e vedevo quelle fette galleggiare, sospese, nell'aria fino a posarsi sulla carta oleata , l'emozione delle prime volte che mamma ti mandava da solo a far la spesa , cosa che ci riempiva di futuro e sentirsi grandi. Mentre pensavo a tutto ciò Tettela contiuava a parlare , me ne accorgevo dal movimeto delle su labbra circondate da rughe belle come onde di risacca e come i solchi del piccolo orto che coltiva per vendere qualcosina in più a Pasqua e Natale e fare i regali ai nipotini . Entra un cliente che gli chiede dei carboni per la brace e lei mi chiede : Adrià passami quel foglio di giornale ch fodero la busta a Cicchillo se no si sporca con la fuliggine , mi sveglio dai miei pensieri e girandomi prendo dallo scaffale poggiato su barattoli di tonno impolverati la prima pagina di repubblica e l'occhio mi cade su un titolo : Tremonti dichiara 39.672 di imponibile all'anno. Prendo il giornale e volutamente mi avvicino per toccare quella mano callosa , deformata dall'artrite , calda di vita e dignità. La guardo e gli dico : Tettela sei più ricca di "Tremonti o ministro" nun te preoccupà e non te scordà , quando uccidi il maiale, di farmi le sopressate per Pasqua. Lei mi guarda sorridendo e facendo roteare quel giornale a mezz'aria mi dice : Adrià iè sempr tenut a capa fresca , nun me sfottere!! Mentre la fuliggine cominciava a coprire quell'articolo di giornale.

sabato 6 marzo 2010

La firma di Clio



Ore 22,35 in una stanza da letto del Qui Rinale , c'è penombra e tutto tace tranne un leggero ronfo e uno strascicare di pantofole sui luicidi marmi . Le pantofole sono di Clio che sta andando ad aprire la porta dove qualcuno un'istante prima ha bussato. E' il segretatrio del marito trafelato con un foglietto di carta in mano , redatto in 35 minuti dal governo. Donna Clio , dice , emma firmà pur sto decreto quà.... Clio tira un sospiro e dice : nata vot!!! Ma Giorgio dorme , mi ha raccomandato ieri sera di non svegliarlo fino alla parata del 2 giugno , poi guardando il foglietto , i soffitti decorati e la punta della sua calza che si era smagliata dice : vabbuò ma facimm ambress. Piano piano Donna Clio e il segretario si avvicinano al letto a baldacchino dove il presidente dorme. E' pallido , senza occhiali , con la bocca semiaperta sulla testa inclinata sui 6 cuscini.... dice a bassa voce : wagliò piglia a momblanc a ndò taschin ra giacc e nun fà rumor, mentre il segretario quatto quatto va a prendere la penna lei legge il foglietto il titolo dice "decreto interpretativo" e tira un sospiro di sollievo credendo che fosse la lista di cantanti che dovevano interpretare le canzoni napoletane al festival di piedigrotta che il marito aveva altamente patocinato. Ecco il segretario gli porge la penna e lei : Aò facimm comm l'altra volta . Prende la penna apre la mano adunca pallida e venosa del marito e ci piazza la penna , stringendogli la mano a pugno , e poi bisbiglia al segretario : prendi il foglietto del decreto e muovilo sotto la penna , e come una tavola di legno mossa dal falegname sotto la fresa , il segretario con maestria e leggerezza muove sposta e ruota quel foglietto sotto la penna ferma , ad un certo punto un fremito scuote il presidente , un filo di bava scende dalle sue labbra rischiando di bagnare il foglietto ma il segretario fulmineo ritira il decretino e lo salva dalla sputazzata mentre Clio accarezza la fronte del marito bisbigliandogli all'orecchio : Giorgè statt quiet rimann ce portan e sfogliatell da mergellina.
L'operazione riprende e la firma è apposta. Il festival della canzone napoletana è salvo , e la democrazia pure