venerdì 4 giugno 2010

Ho sfrattato lo stanzino


Non è uno stanzino ma una grande stanza situata sul pianerottolo tra il piano terra e casa. E’ in uso comune tra mia suocera e la mia famiglia Per anni è stato il covo delle cianfrusaglie . Sul lato sinistro ( quello giusto) c’è il reparto alimentare su scaffali ordinati e puliti e quello non si tocca ; buatte e conserve di pummarole , olio paesano, barattoli di melenzane sott’olio , scarfogli di aglio e cipolle , sacco di patate, 10 varietà di pasta 1 Kg per ogni tipo .
Sulla destra (il lato sbagliato ) un mare di cose poggiate su due cassapanche con tanto corredo che ci pagherei 10 rate di mutuo , ma sul corredo sorvolo, il corredo merita una nota a parte.
Inventariamo:
( Leggenda: Io= Io M= Moglie S= suocera)

3 Bastoni da tenda ( orribili anni 80 color marrone post unione sovietica ) S: ma questi sono buoni ancora
M: Adrià ma come abbiamo fatto a comprare ste cose orribili
Io: Sono buoni per il fuoco ma il cordone delle tende è ottimo per il suicidio tramite impiccagione

Scarpe: 20 paia circa , Paciotti anni 90 cafonissime , Prada anni 2000 puzza al naso, Nike del mesozoico e del paleolitico sgangherate
S: maronn che belle scarpe regaliamole a qualcuno e poi Adriano le Nike non ti servivano per quando devi verniciare le finestre?
M: Adriano prepara una busta per la Caritas
Io: Chi cazzo le vuol verniciare le finestre

5 Enciclopedie : Quelle che all’epoca i venditori porta a porta vendevano senza vasellina grazie all’ingenuità delle nostre mamme , Garzanti , De Agostini , I Quindici , L’enciclopedia degli animali con le due specie più importanti : gli uomini di merda che le vendevano e gli stupidi che l’acquistavano
S= Ma i ragazzi vann ancor a scol
M= Mamma dammi qua che ho la busta pronta
Io= vado fuori a fumare

3 Presepi fatti dal nonno : bellissimi all’epoca ma dopo la permanenza decennale nello stanzino sembrano tre plastici dell’Aquila nello studio di Bruno Vespa
S= Ma almeno le lampadine e il muschio non si può recuperare?
M= Vado a fare il caffè
Io= Fisso il vuoto e penso ai mie fratelli aquilani

Scatolone misterioso : i vestiti di carnevale dei miei figli , Cappuccetto Rosso, Heidi , Barbie Raperonzola , Spider Man e Uomo Ragno
S= Ma è un peccato buttarli conserviamoli per una nipotina
M= Mamma ma non dovevi salire a spulicare i piselli
Io: Maronn non mi ci vedo proprio Nonno e poi i miei nipoti eventuali ipotetici si vestiranno da cosa un futuro?

Corso di Inglese composto da 15 videocassette ( ancora incefalonate)
S= L’Inglese è importante per questo le comprai
M= Mamma ma quando le comprasti?
Io: Signò ma non le avete mai aperte!!!
S= Adrià non c’avevo il videoregistratore all’epoca

Bauletto Marrone Borchiato : Vestiti della prima comunione , battesimi e matrimonio, mandesini (grembiluli da cucina) ricamati in filo di scozia
S= Visto che belle stoffe
M= Silenzio assoluto
Io: ma che cazzo si conserva questa, gli schizzi delle vongole sul filo di scozia ricamato (mahh)

Bustone nero della spazzatura con tonnellate di carte tra cui: inviti ai matrimoni dal 65 ad oggi , libretti postali anni 70, ricetta della caprese , block notes con scippi e sciappi, dispense della Madonna di Pompei e Padre Pio e poi noto una cartellina giallo paglia : il rogito notarile del palazzo di famiglia del 1937.
S= Adriano ma questo non è il documento che cercavi 4 anni fa per il notaio?
M= Mamma ma oggi allora i piselli non li facciamo?
Io: ( KTMRT ) a signora meno male che l’abbiamo trovato (KTSTRMRT)

4 scatoli colmi di Barbie intere, senza testa , con la testa ma senza gambe roba da Hannibal Lecter , , Bratz, Robot d’acciaio e di plastica , tonnellate di puzzle e mattoncini Lego
S= Muta
M= Muta
Io: Maronn e quanti soldi “abbiamo” speso per i miei figli ,quello dei giocattoli in piazza s’è comprato un’appartamento

Specchio enorme ( a macchie di ossido marroni tipo leopardato cavalli ) con cornice dorata:
S= Questo secondo me ha valore chiamo l’antiquario
M= Mamma fai come vuoi
Io = secondo me è degli anni 50 ( ma mi faccio i fatti miei , chi me lo fa fare di parlare)

3 Aspirapolveri di varie epoche ( gli accessori mancano )
S= Secondo me so buoni ancora
M= Mamma ma se li hai portati nello stanzino significa che erano rotti
Io: Signora ma sono senza accessori e sopra ne avete due nuovi .
S= a vabè buttiamoli

10 scatole enormi e pesantissimi con i libri delle elementari medie del classico dello scientifico
S= Un po imbarazzata
M= Mi guarda e ride
Io: e comme spaccima pesano povera schiena mia a portarli giù

Bustone enorme pieno di bocchette e tubi:
S= Eccoli gli accessori degli aspirapolvere!!!!!
M= Vado in bagno sopra
Io: Signora gli aspirapolveri li ho portati già giù e stanno pure sotto ( speriamo che si convince ..)

Scatolone enorme dall’aria familiare : La MIA armonica a bocca , le MIE bacchette della batteria, i MIEI cd grunge , le MIE nacchere , la MIA tammorra
S= forse è meglio che vado a spulicare i piselli
M= vabbè abbiamo finito vado a farmi la doccia
Io : e no !!! mi avevate detto che si era perso nel trasloco dopo la ristrutturazione , mi vien voglia di scendere giù a prendere il bastone della tenda e fare un moglicidio e suoricidio poi rifletto e urlo : oggi si suona e si fa rumore!!!!!!!!!!!

P.s. nella foto è già tutto imbustato per genere e pronto per l’isola ecologica ma mi chiedo : comme cazz la carico la macchina? e Vi chiedo : qualcuno ha un tir da prestarmi? ( Lo scooter non lo butto è solo circondato dai ricordi e dalle macerie)

lunedì 24 maggio 2010

La bambina , lo scoglio e gli ulivi



Questa è una storia vera o almeno lo sono i protagonisti : uno scoglio e gli ulivi , sono ancora lì nel mio paese e se volete potete andare a toccarli.

Vico Equense - Agosto , qualche secolo prima di Cristo:
Sullo scoglio era seduta Šerthra una bambina etrusca , guardava suo padre Xalxas pescare ,pensava ai pochi e piccoli pesciolini che gli avrebbe dato da mangiare , sua madre invece era in collina a mezzo tempo di cammino, a raccogliere le olive. Per il loro popolo era stata una grande scoperta , quel frutto per loro piccolo e amaro divenne prezioso quel giorno che da una grande nave di un popolo che veniva da un paese chiamato Grecia sbarcarono dei guerrieri belli come gli dei con le loro donne, e insegnarono loro a premere quel piccolo scrigno verde ricavandone oro liquido. A Šerthra piaceva quell'oro liquido ma era piccola e doveva aiutare il padre , e poi la mamma diceva che serviva per ungere la pelle dei loro padroni, uomini e donne con monili gialli , vestiti color porpora e sandali ai piedi. Un altra parte dell'olio sarebbe servito a riempire i vasi delle offerte agli dei . Poi vide del fumo sulle colline e cominciò a piangere senza saperne il motivo , due ore dopo i guerrieri sanniti la presero in schiava ,dopo aver sterminato la sua comunità, e la portarono verso nord.

Vico Equense , 24 agosto del 79 d.c.
Giulia Felice discendeva da Šerthra la bambina etrusca , era figlia di Seleuco che da Roma era tornato nella sua terra per fare il pescatore , Giula Felice era seduta sullo scoglio ed aspettava i pesciolini per preparare il Garum . Mentre pensava alla sua mansione alzava lo sguardo e guardava quell'alta montagna che dominava il golfo , era una montagna magica , tremava ed urlava , ma guardando quel puntino lontano che era diventata la barca del padre e pensando alle parole della mamma che gli diceva che erano gli dei che muovevano la terra ,si tranquillizzava .La mamma era in collina a curare gli olivi e produrre quel prezioso liquido custodito in grossi otri di creta sottoerrati , in attesa dell'arrivo dei mercanti che venivano da una città non lontana chiamata Pompei , ed ogni volta che arrivavano a prendere l'olio la mamma la faceva nascondere in uno degli otri vuoti , diceva che i mercanti rapivano le bambine come lei e le portavano in posti terribili chiamati Lupanare. Mentre era assorta in questi pensieri la montagna magica diventò di fuoco , il puntino in mezzo al mare scomparse nel buio e nelle onde improvvise e lei scappò in collina e si nascose nell'otre sotto terra , rimase lì due giorni lì coperta dalla cenere e dalla paura finchè i mercanti non la presero e la portarono via in un posto chiamato Roma .

Vico Equense , 13 giugno 1588
Nunziata discendente di Giula Felice , anche lei sedeva sullo scoglio , guardava il padre povero pescatore che non avendo una barca pescava di fiocina i polpi che vivevano numerosi a riva. Ogni tanto si voltava a guardare la sua misera baracca per vedere se spuntava la testa del fratellino che dormiva , la sua baracca poggiava sulle poderose mura della torre di avvistamento dei Saraceni, era terorrizata solo a sentire quel nome e la torre era enorme come la sua paura. La mamma era sulle colline a badare agli alberi di olivo per conto del loro padrone , un grosso e grasso signore che abitava in cima alla torre , la sua mamma sudava e gemeva per caricare le nzirre d'olio sui carri che avrebbero portato l'olio sul molo sotto la torre dove i barconi sarebbero salpati verso una grande città chiamata Napoli , dove si diceva che aveva più abitanti di tutti gli alberi d'olivo delle colline , ma lei non ci credeva ma credeva alla mamma che gli diceva sempre che se avesse visto i fuochi sulle torri sarebbe dovuta scappare verso le colline perchè il padrone avrebbe chiuso il grande cancello della torre e li avrebbe lasciati fuori . E così successe , quel giorno arrivarono navi affusolate dalle vele colorate e lei non credeva che da quelle bellissime barche potessero scendere quegli uomini dalla pelle scura armati di grosse spade ,ma poi vide il padre trucidato che invano si difendeva con la fiocina ,si ricordò delle parole della madre e scappò verso le colline color smeraldo nel luogo che la mamma gli aveva indicato , ma venne prese prigioniera due giorni dopo perchè il grasso grosso padrone per aver salva la vita disse ai Saraceni dove erano i suoi servi per farli diventare schiavi.

Vico Equense 9 settembre 1943
Angiolella discendente di Nunziata era seduta sullo scoglio e aspettava che il papà Carmine tornasse dalla pesca con la sua lanza di 4 metri . Con la lanzetella di quattro metri e poche reti poteva pescare solo le alici che le piccole e veloci mani di Angiolella avrebbero spinato e pulito nell'acqua di mare , a sera poi insiema alla madre le avrebbero messe sotto olio nei barattoli e venderle al mercato nero . Spesso prendevano pochi pesci , spesso la pesca era proficua ma l'olio mancava. La mamma Concetta veniva pagata in fiaschi d'olio dal Podestà che era il padrone di quei magnifici alberi sulle dolci colline che davano sul mare. La mamma un giorno la portò fin lassù e gli fece vedere una grotta , gli disse che il podestà aveva una strana luce negli occhi uguale a quella degli ufficiali tedeschi che lo accompagnavano sempre nelle sue strane cene che si tenevano nella sua enorme casa. Mentre pensava a queste cose da sud arrivò una motobarca con delle persone a bordo che urlavano a squarciagola che gli americani erano sbarcati a Salerno e che i tedeschi in ritirata stavano lasciando terra bruciata. Il padre da mezzo il mare gli gridò di scappare via , lui sarebbe andato a cercare rifugio nelle grotte di tufo. Lei corse su per le colline a perdifiato e raggiunse l'anfratto. Riusci a scampare alla furia dei nazisti ma trovò solo morte e desolazione.

Vico Equense , 23 maggio 2o1o Noi discendenti di Šerthra, Giula Felice, Nunziata e Angiolella siamo ancora lì sullo scoglio , abbiamo la musica in cuffia, guardiamo il mare senza osservarlo e non diamo più importanza agli alberi delle colline color smeraldo . Loro , lo scoglio e gli olivi sì , provano a raccontarci le nostre storie e la nostra storia. Le date sono reali e si riferiscono ad eventi storici realmente avvenuti ( escluso la storia della bambina etrusca) .
p.s. Non calpestiamo i luoghi dove viviamo proviamo a viverli o meglio a sentire le loro storie




venerdì 9 aprile 2010

Il ruolo della bomboniera e la sua utilità nella società moderna




Ho 46 anni vivo in terrolandia e di bomboniere ne ho viste e subite tante . Visto l'enorme vastità del tema e per non annoiarvi sul mio studio sociologico e iconografico fruite di questo breve spunto. Una premessa , per chi non lo sapesse pare che le origini francesi di questa parola "bombonnière" risalgano al XVIII secolo, quando si diffuse l'usanza di farne dono come piccolo, prezioso contenitore di dolci: i bonbon, appunto.Ora la bomboniera è un piccolo oggetto che aiuta a ricordare, ricordare cosa? Il Battesimo la Comunione il Matrimonio e io mi chiedo perchè non si danno le bomboniere quando si divorzia o quando si diventa disoccupati , ma quella è un'altra storia come disse il Papa. Torniamo al suo ruolo. Il primo certo e assoluto è quello di imbruttire le case sui quei mobili studiati appositamente per imbruttirle . Ho visto case con centinaia di bomboniere poggiate su centinaia di centrini fatti a mano , centinaia come le seghe fatta a mano degli adolescenti , ma quella è un'altra storia come disse il Papa.
Un'altro scopo è strategico ed ecologico , le bomboniere attirano la polvere e in questi tempi di polveri sottili il suo ruolo salutare è indiscusso in quanto le bomboniere si sacrificano per non far andare le polveri sottili nei nostri polmoni , l'unico problema è che generalmente a Pasqua e Natale vengono spolverate durante le grandi pulizie facendo andare tonnellate di polveri nei nostri polmoni , roba da coprirsi il capo di cenere per il mancato uso di mascherine utili quasi quanto il preservativo , ma quella è un'altra storia come disse il Papa.
Come icone ho scelto tre capisaldi :
anni 7o: Il pierrot ( a Napoli Pierrot e Pulcinella coincidono retaggio delle invasioni di Zidane)
anni 8o: L 'animaletto in swarovski da collezionare
anni 90: non me ne fotte e quindi lo salto
anni 00 : il bollettino postale di beneficenza

Il Pierrot : brutto , inespressivo , letale quello enorme in Ceramica di Capodimonte fatto dai ricchi uguale a quello di media pezzatura, fatto in Malesia, dei poveri . Ebbene il Pierrot enorme in ceramica (ne aveva un paio mia nonna ) aveva una caratteristica eccezzionale : era cavo , vuoto dentro come il cranio di chi lo regalava. In quella cavità la nonna ci metteva le ricevute delle giocate a lotto (il nonno non voleva ) , mio zio in quell'altro quei mini giornaletti pornografici che noi nipoti avevamo sgamato e che avevamo cura di guardare lontano dai bagni in quanto minacciati del gravissimo reato di "azzecatura pagine causata da liquido seminale" ma quella è un'altra storia come disse il Papa

L'animaletto in swarovski negli anni 8o provocò un'epidemia di minifattorie sui mobili di casa , una farmville antelitteram, noi non potevamo giocarci con quei magnifici gufi, topi, cigni, marmotte e leoni che scintillavano. Lo scintillio del swarovski era un termometro della ricchezza di una famiglia . Solo gli originali sfavillavano i loro dardi di luce e nelle case ricche installavano faretti puntati sui mobili per far brillare queste fattorie del cazzo . Nelle case povere il trucco era mettere i pochi esemplari originali davanti ,in ogni famiglia capitava qualche parente ricco o povero che pur di sembrare ricco comprava gli orrendi cristalli con 24 cambiali, e gli elefanti e le foche in plastica fatti a Casoria dietro a quelli originali ( Noemi e dietro mi ricordano Casoria ma quella è un'altra storia come disse il Papi.)

Il vaglia di beneficenza : Nuovo trend chic radical chic minimal chic . Vai al matrimonio o al battesimo e legato a dei confetti ti ritrovi una fotocopia di bolletino postale di 5ooo euri destinato a svariate associazioni benefiche onlus. I poveri grazie all'avvento dello scanner e di internet di massa anche loro hanno scelto questo omaggio , anche loro ti danno la fotocopia con versamento all'associazione offlus ; il trucco è fare un vaglia di 5o euri e far modificare la cifra a 5oo o 5ooo da Peppiniello a che ha preso la patente europea di computer andando al corso dell'oratorio di un nuovo e giovanissimo prete brasiliano che è stato in Francia poi in Germania poi in Thailandia , prete simpaticissmo che ama i bambini e che quando gli domandano perchè gira il mondo risponde che il Vaticano lo sposta da unoratorio all'altro per fargli fare sempre nuove esperienze . Ma quella è un'altra storia come disse il Papa

In ultimo un consiglio per risolvere il problema . Basta avere un figlio maschio e un bel supersantos bello gonfio. Io a casa di mia suocera ho risolto così: prendi il figlio maschio di circa due-quattro anni e lo piazzi davanti al mobile con tutte le bomboniere , tu invece dichiari ad alta voce: io mi metto a porta , tira piano figlio mio e ti piazzi di spalle al mobile. Dopo i primi due tre tiri che diligentemente pari esclamando : figlio mio tira piano, in modo che tutti sentano , fai fare due tre tiri potenti di punta di quelli che solo ai bambini riescono ed in un'attimo schegge di cristallo , porcellana e fiori secchi esplodono nella stanza .

mercoledì 24 marzo 2010

New Economy


Stavo pensando a nuovi lavori , nuovi modi di fare impresa . Pensavo al ruolo di badante delle badanti ( Supervisor senior) , oppure controllo qualità dei buchi nei taralli ( Key management hole ) , oppure buttatore di pietre a mare ( Sea Engineerin Rocks), o accompagnatore negli ipermercati come tom tom vivente e parl...ante delle offerte in corso ( Commercial Senior Supervisor) oppure Gestione e pulizie bacheche FB, compreso taggatura, linkatura pulizia e stiratura (FB 2.0 operator) , oppure bestemmiatiore e disturbatore professionista alle riunioni di condominio con mazziata all'amministratore come optional da pagare a parte ( Immobbiliar terrorist), o che ne dite di persuasore di suocere che siete un genero splendido con testimonianza di partita a calcetto con relativa testimonianza pagata a parte per coprire il vostro vizio del poker (Uman resourches) ....si accettano suggerimenti.

martedì 16 marzo 2010

L'affettatrice


Sono andato da Tettella , avrà settanta-ottanta anni o meglio un'età impressa nella mia memoria e quindi Tettela per me non ha età, ha una piccola salumeria in collina , non è solo salumeria , in un'angolo ci ha messo fustini di Dash , scope , secchi , lamette da barba . In un'altro ha messo pigiamini , fazzoletti e ascgiugamani . Il classico emporio di una volta. Mi ha detto che la figlia non la può aiutare, è andata a fare "a bebbisitter", perchè due famiglie non si campano e a lei la buonanima del marito Ngiolillo diceva sempre di fare lo scontrino e pagare le tasse , "le carte del ragioniere" come le chiama lei . Io vado lì per ammirare quella slendida affettatrice rossa, epica e icona della nostra memoria collettiva , quando da piccolo vedevo quella ruota lucente affettare il salame o la mortadella e vedevo quelle fette galleggiare, sospese, nell'aria fino a posarsi sulla carta oleata , l'emozione delle prime volte che mamma ti mandava da solo a far la spesa , cosa che ci riempiva di futuro e sentirsi grandi. Mentre pensavo a tutto ciò Tettela contiuava a parlare , me ne accorgevo dal movimeto delle su labbra circondate da rughe belle come onde di risacca e come i solchi del piccolo orto che coltiva per vendere qualcosina in più a Pasqua e Natale e fare i regali ai nipotini . Entra un cliente che gli chiede dei carboni per la brace e lei mi chiede : Adrià passami quel foglio di giornale ch fodero la busta a Cicchillo se no si sporca con la fuliggine , mi sveglio dai miei pensieri e girandomi prendo dallo scaffale poggiato su barattoli di tonno impolverati la prima pagina di repubblica e l'occhio mi cade su un titolo : Tremonti dichiara 39.672 di imponibile all'anno. Prendo il giornale e volutamente mi avvicino per toccare quella mano callosa , deformata dall'artrite , calda di vita e dignità. La guardo e gli dico : Tettela sei più ricca di "Tremonti o ministro" nun te preoccupà e non te scordà , quando uccidi il maiale, di farmi le sopressate per Pasqua. Lei mi guarda sorridendo e facendo roteare quel giornale a mezz'aria mi dice : Adrià iè sempr tenut a capa fresca , nun me sfottere!! Mentre la fuliggine cominciava a coprire quell'articolo di giornale.

sabato 6 marzo 2010

La firma di Clio



Ore 22,35 in una stanza da letto del Qui Rinale , c'è penombra e tutto tace tranne un leggero ronfo e uno strascicare di pantofole sui luicidi marmi . Le pantofole sono di Clio che sta andando ad aprire la porta dove qualcuno un'istante prima ha bussato. E' il segretatrio del marito trafelato con un foglietto di carta in mano , redatto in 35 minuti dal governo. Donna Clio , dice , emma firmà pur sto decreto quà.... Clio tira un sospiro e dice : nata vot!!! Ma Giorgio dorme , mi ha raccomandato ieri sera di non svegliarlo fino alla parata del 2 giugno , poi guardando il foglietto , i soffitti decorati e la punta della sua calza che si era smagliata dice : vabbuò ma facimm ambress. Piano piano Donna Clio e il segretario si avvicinano al letto a baldacchino dove il presidente dorme. E' pallido , senza occhiali , con la bocca semiaperta sulla testa inclinata sui 6 cuscini.... dice a bassa voce : wagliò piglia a momblanc a ndò taschin ra giacc e nun fà rumor, mentre il segretario quatto quatto va a prendere la penna lei legge il foglietto il titolo dice "decreto interpretativo" e tira un sospiro di sollievo credendo che fosse la lista di cantanti che dovevano interpretare le canzoni napoletane al festival di piedigrotta che il marito aveva altamente patocinato. Ecco il segretario gli porge la penna e lei : Aò facimm comm l'altra volta . Prende la penna apre la mano adunca pallida e venosa del marito e ci piazza la penna , stringendogli la mano a pugno , e poi bisbiglia al segretario : prendi il foglietto del decreto e muovilo sotto la penna , e come una tavola di legno mossa dal falegname sotto la fresa , il segretario con maestria e leggerezza muove sposta e ruota quel foglietto sotto la penna ferma , ad un certo punto un fremito scuote il presidente , un filo di bava scende dalle sue labbra rischiando di bagnare il foglietto ma il segretario fulmineo ritira il decretino e lo salva dalla sputazzata mentre Clio accarezza la fronte del marito bisbigliandogli all'orecchio : Giorgè statt quiet rimann ce portan e sfogliatell da mergellina.
L'operazione riprende e la firma è apposta. Il festival della canzone napoletana è salvo , e la democrazia pure

sabato 27 febbraio 2010

L'uomo e miezz a funtan .



Fernando Sciosciammoca , ha 60 anni era socialista e ha fatto i soldi con gli interessi dei bot negli anni 80 e con il lavoro di custode di un parco archeologico che non esisteva , doveva mettere solo la firma la mattina quando non pioveva . Ha una villetta abusiva in collina , pian piano ha trasformato una stalla in quello stabile a due piani , l’ha dipinta di rosa antico , la ringhiera è rossa , le imposte sono di alluminio anodizzato dorate e la moglie ha messo i gerani viola sulla ringhiera . La collina è coltivata ad olivi secolari e la sua casetta nei giorni tersi si può vedere dal mare e lui di questo ne è fiero , di quella macchia variopinta immersa nel verde smeraldo . E’ molto fiero della sua viletta e di suo nipote che è geometra e consigliere comunale che gli ha fatto le pratiche di condono e che lui ogni quattro anni vota e fa votare. Ora vota Forza Italia e se uno starnutisce lui dice che è un comunista . La mattina scende in piazza e si unisce al suo gruppo , amici veri , persone della sua età fieri della loro pensione avuta a 55 anni senza lavorare . Stanno bene sono abbronzati , fumano e scatarrano nell’angolino strategico della piazza , quello dove tutte le persone sono costrette ad attraversare . Loro controllano le gente , ed hanno una missione : la contabilità dei cornuti e delle zoccole . Hanno un formidabile registro mentale , ci sono i cornuti certi , quelli probabili e quelli che decidono loro , se puntano ad uno dicono talmente tante volte che è cornuto che fanno diventare la menzogna realtà in virtù della legge : voce di popolo voce di Dio. Anche a lui era capitato , sua figlia aveva cornificato il marito e quell’altra era lesbica e lui automaticamente aveva fatto diventare cornuti tutti quelli che lo dicevano in giro. La domenica andava a messa , ma non si confessava, in quanto aveva la teoria del reato in prescrizione , come il suo idolo Berlusconi e come l’avvocato Mills . Diceva : il prete non è nessuno è solo un uomo come me , e poi un l’ho visto per ben tre mattine parlare con Titina la vedova e quindi sono sicuro che è un prete infedele. Solo o Patatern mi può giudicare e o Patatern a me mi capisce . Legge i giornali gratis nel bar , ma salta direttamente alla cronaca di Napoli e Provincia per controllare se hanno arrestato qualche suo compaesano , e in TV preferisce il TG1 da quando c’è Minzolini ( prima guardava il TG4) e Quark di Piero Angela così la mattina zittisce peppeniello il muratore dimostrandogli tutta la sua cultura . E’ andato gratis 7 volte a Lourdes con il circolo degli anziani ed è contento perché ogni anno vede il suo nemico storico , Riccardo De Fillippis , professore delle scuole medie in pensione e comunista , protestare in fila al comune perché ha un reddito troppo alto , mentre lui ha il 740 taroccato. E’ contento quando parcheggia in piazza la macchina perché i vigili non lo fischiano perché già sanno che lui va al comune e si fa cancellare la multa e anche i vigili ligi al dovere non lo multano perché hanno paura di essere bollati come cornuti. Ogni mattina compra un gratta e vinci al posto delle sigarette ( quelle glie le offrono gli amici ) e spera di vincere , non per lui, ma per costruire due villette colorate nelle colline di ulivo smeraldo . Per le Regionali di Marzo ha diviso la famiglia , la moglie ed una figlia voteranno l’onorevole Scarpone dell’UDC e lui e l’altra figlia l’onorevole Scarpetta del PDL in modo da avere due piedi in una scarpa in caso di sconvolgimenti elettorali. La spesa , quella grande , la fa al supermercato al paese a 10 Km , perché così la gente non gli fa i conti in tasca , nel suo paese compra solo il pane ed il latte e cambia sempre salumeria perché è importante essere amico di tutti. Ultimamente è preoccupato , ogni giovedì va con gli amici alla villetta e corteggia le badanti ucraine che hanno il pomeriggio libero, ha cominciato scherzando ma si è invaghito di Moldavatevic una bionda che ha le tette grandissime , quattro volte più grandi della moglie che da quando è in menopausa non ne vuol sentire parlare, ma ha paura che chiamino la moglie cornuta e non sa che fare .

sabato 6 febbraio 2010

Concetta


Concetta ha 14 anni ed è alta , più alta delle sue amiche
Concetta è bella ,ha i capelli carbone come il papà e gli occhi di brace come la mamma
Concetta ha due fratelli , dormono nella stessa stanza e sopporta con amore i loro capricci
Concetta va bene a scuola , vorrebbe studiare lingue
Concetta adora facebook , si collega un'ora al giorno da casa di zia
Concetta ha il telefonino , riceve tanti sms dalle amiche e risponde con un sorriso la mattina dopo a scuola
Concetta fa lunghe passeggiate ,i giorni dispari quando le sue amiche vanno in palestra
Concetta il sabato sera ha sempre mal di testa, quando le amiche vanno a mangiare la pizza
Concetta ha la borsa Louis Vitton ,comprata da Jaid al mercatino ed è uguale all'originale
Concetta vorrebbe tanto un fidanzatino, così la porterebbe a vedere Avatar in 3D
Concetta ha il papà che si chiama Salvatore e fa l'operaio alla Fiat di Termini Imerese

venerdì 22 gennaio 2010

AVATAR

Ma dopo AVATAR uscirà AVACASSAZIONE? e se sì , il processo breve fermerà la saga di Cameron?




martedì 19 gennaio 2010

10 anni di Craxi

I cimiteri italiani sono pieni di lapidi di italiani che hanno fatto turni di notte , fumato MS , fatto il pieno di gpl nelle loro 127, che hanno fatto il secondo lavoro per far laureare i figli, che non sono mai andati a mangiare una pizza o al cinema , che andavano alla spiaggia libera con l'asciugamani sulla spalla... e i finti zoccoli pescura ai piedi e che per dignità e onestà non chiedevano la raccomandazione ai politici per far lavorare i figli. Nun me scassat o CAZZ con CRAXI

sabato 16 gennaio 2010

Facce

Se per caso qualcuno dovesse chiedermi :Adrià mi sapresti descrivere "na facc e cazz e pure idiota"? Senza indugio risponderei: Quella di De Sica nello spot della Tim quando con il muco che gli cola gelato dalla barba dice " ma prima mi dovresti sbrinare". Ma comm se pò fà... più di fargli fare la controfigura della f...oglia di banano nella falsa foresta del film Avatar non gli farei fare.


venerdì 15 gennaio 2010

Mele marce

Basta con la teorie delle mele marce, i tifosi violenti sono poche mele marce, i razzisti sono solo poche mele marce, i politici corrotti sono solo poche mele marce , ormai le mele sono diventate marmellata spalmata su tutto il territorio italico (stavo scrivendo nazionale ma non so se siamo ancora Nazione in quanto la... Nazione ha memoria storica gli Italiani non si ricordano ,ormai, quello che abbiamo mangiato ieri)






giovedì 14 gennaio 2010

My best shoots

http://www.facebook.com/album.php?aid=36704&id=1619943676&l=ca40ca13a6

Mareggiata del 2 gennaio



Riassunto delle puntate precedenti


14 01 2010 ....Nel prossimo editoriale Minzolini dirà che la P2 era un associazione onlus... o pigliass a peccher ncopp o mellon come faceva Benny Hill

14 01 2010 ... Ho accettato l'amicizia su FB di un "pezzo grosso" un politico PD Campano , ha 3755 amici ma negli ultimi 15 giorni non ha scritto in c....zzo. In bacheca solo post che dicono : "Buongiorno Onorevole" Come siete forte Onorevole" Viva L'Onorevole" .... Quasi quasi no VFNKL e AFMK glie lo piazzo sulla bacheca

13 01 2010

Negli anni 5, 4, 3, 2 e 1 prima di Cristo si intuiva che stava per succedere qualcosa