venerdì 9 maggio 2008

Era ieri


Ho trovato questo intervento di Luca R sul forum del Corriere della Sera , mi è piaciuto tanto anche se mi fa capire che ormai ho 40 anni …


Era ieri
Il cellulare ce l'avevano solo i carabinieri.
L'amico citofonava e diceva:"Scendi?"
Il ghiacciolo a cento lire.
Si giocava a Mondo disegnato col gesso.
Happy Days all'ora di cena.
Con le ragazze a vedere Il Tempo delle Mele.
Mille lire in tasca ed ero ricco.
I bigliettini in classe.
Gli adulti di trent'anni erano vecchi.
Ci alzavamo quando entrava la maestra.
Nevicava tutti gli inverni.
D'estate potevi uscire dopo cena.
Il massimo della trasgressione:in due sul Garelli.
Le pannocchie rubate e abbrustolite sul fuoco.
Pomeriggi d'estate e strade deserte.
Le biglie,l'arco e la fionda.
Il rituale della partenza per le vacanze.
La Simca 1000 di mio padre col portapacchi.
La FIAT 131 era un'auto di lusso.
La Saltafoss se sei promosso.
Il peggio del peggio:la nota sul registro.
La mamma ti chiamava per la merenda.
E sapeva sempre dov'eri.
E sapeva sempre cosa facevi.
Sembra ieri.



Aggiunte mie personali:
Alla spiaggia libera ( Le mitiche Calcare) a piedi naturalmente per le scale solo con: zoccoli pantaloncini e maglietta neanche l’asciugamano. Non facevamo la doccia ed uscivamo la sera pieni di sale

Il primo ieans di marca : Wrangler al mio compleanno dei 14 anni (generalmente mamma andava al mercato )

Le prime scarpe di ginnastica : delle orrende MECAP gialle e blu che puzzavano in maniera indescrivibile

Il ristorante: solo ed esclusivamente se invitati ad una cerimonia (eravamo felici perché in quelle di lusso ci arrivava la Coca Cola al posto della brocca d’acqua) il menu generalmente non si spostava da: cannelloni, bistecca , spaghetti a vongole e frittura di pesce

Avevamo tutti paura dei vigili urbani e dei carabinieri

Le uniche merendine erano il Buondì Motta e la Kinder Brioss a Ciliegia o Albicocca

Si scattavano delle foto con macchine fotografiche bellissime , pesanti e di metallo si portavano a sviluppare i rullini ( che toglievi con terrore dalla macchina in quanto si poteva bloccare la manovella) e trepidavi per i due tre giorni che dovevi aspettare dal fotografo e poi una volta avute si “trezzeavano “ piano piano con molta emozione e si incollavano sugli album .

Il 90% dei seni femminili erano o terza misura o quelli enormi e cadenti delle ns nonne che avevano fatto almeno 5-7-10 figli.

Berlinguer Aldo Moro Spadolini Saragat Ugo La Malfa

La pizza da 10.000 lire della Pizza a Metro ( allora un metro sembrava più grande come unità di misura) da mangiare in 10 sul muretto e ci scottavamo la lingua in modo da fregare gli altri e riuscire a mangiare due fette . Come Birra almeno noi conoscevamo solo la Peroni.

Odiavamo il Parroco perché ci riempiva di pizzichi dolorosissimi.

O strummolo e o ziccamuro
Siddarta Gli Inti Illimani
Brionvega SuperSantos
Brut33 Felce Azzurra e il cavallo bianco di Pino Silvestre

I professori che dicevano a mio padre : Suo figlio va bene e mio padre che sorridendo rispondeva : a fatto metà del suo dovere

Basta altrimenti vado a toccare altri e più profondi ricordi

2 commenti:

mariad ha detto...

bellissimo post Adriano. Nostalgia per quei tempo dove nonostante tutto non ci mancava niente ed eravamo entusiasti della vita, anche senza pc e cellulari.

Tu sei molto più giovane di me.
Se cominciadssi io a raccontare ne avrei tante più di te.
Per esempio le radioline a transistor con l'auricolare che ascoltavo fino a tardi la sera e un registratore geloso coi microfoni e le bobine. L'autoradio che faceva solo rumore perchè non si riusciva mai a sintonizzare bene. E il famigerato mangiadischi, che, quando si consumavano le pile, cominciava ad emettere suoni grotteschi. Inutile dire che le pile erano sempre consumate...
tecnologia scagata, direi, ma anche noi ne eravamo presi, non ne potevam fare a meno.
:))

Anonimo ha detto...

...sulla scia della nostalgia...io mi ricordo la vico degli anni '50, la seconda metà. Alle calcare andava solo la gente di vico alta.Vico centro andava al pezzolo, ma la spiaggia più bella era sotto il vescovado: non c'era mai nessuno, lo sporting non era stato ancora costruito e si arrivava o per mare o scalando i costoni rocciosi dove oggi è stato costruito un orrendo muro abusivo e illegale.