lunedì 22 settembre 2008

Ermeneutica

Venerdì 19 settembre Franco Cuomo ha presentato con successo a Benevento Città Spettacolo il suo volume " Dei Volti Che ha Medusa" La drammaturgia del rischio. Come ho fatto per il libro di Fiorentino qualche post fà non mi permetto di scendere nel merito letterario in quanto non mi sento in grado , escluso la scontata riflessione che la vicinanza geografica ai luoghi dove vivono e dove hanno vissuto queste figure mi invita e vi invita a riflettere che non valorizziamo personaggi di cultura a noi vicini che altrove sono tenuti in grande considerazione . Ho avuto la fortuna di osservare ,negli anni 80, Annibale quando si sedeva , meditativamente assente su uno scoglio alle terme Scrajo a guardare il mare o le onde o il nulla...e mi piace ora immaginare che stava preparando qualche battuta di Don Catellino nel suo meraviglioso Ferdinando . O il sorriso sornione nascosto da un filo di fumo di Franco Autiero che con voce roca mi salutava chiamandomi " Tonino" consapevole che quello non era il mio nome ma che a me avrebbe fatto enorme piacere essere chiamato così.
Franco Cuomo nel sottotitolo scrive di "ermeneutica" parola a me cara che avevo accantonato e come accade con le cose che accantoni e rispolveri ( canzone, libro , poesia o perchè no una ricetta ) sono andato a fare un ripasso nel dizionario filosofico e con sorpresa ecco che spunta un bel concetto di "verità" che permetto di pubblicare.
Ermeneutica, dal greco hermeneutike “tecnica dell'interpretazione”, dal verbo hermeneuein “interpretare”. Per ermeneutica, nel senso più ampio, si intende qualsiasi tecnica che permetta di interpretare un testo, un documento, un'epoca storica e qualsiasi altro discorso o segno. In età medievale l'ermeneutica fu la disciplina che interpretava il testo biblico. L'ermeneutica contemporanea si configura come il metodo per il quale ogni aspetto della realtà presente e passato è interpretabile a partire dalla conoscenza del suo carattere storico e legato ad una particolare tradizione culturale. La verità non è quindi qualcosa che rimane al di sopra di ogni cosa, stabile e immutabile indipendentemente dalle epoche e dalle diverse società, ma è il senso che può via via rivestire la realtà entro i cammini mutevoli e soggettivi dati dall'interpretazione degli eventi.

P.S. L'ermeneutica della politica vicana ... (tanto già sò che di qualsiasi cosa parli sul blog i commenti saranno incentrati sulla politica )

3 commenti:

adriano ha detto...

Qui finisce l'avventura del Sig Bonaventura

Anonimo ha detto...

grazie Adriano una recensione così profonda e autentica mi ha quasi commosso.Grazie veramente di cuore. Scusa:perchè qui finisce l'avventura del sig.Bonaventura?Non ho capito.Un caro saluto.
P.S.
Lo presenterò a Vico il 18 ottobre all'UNITRE

adriano ha detto...

Il 18 ottobre ci sarò di sicuro , per quanto riguarda Bonaventura mi sono dimesso da coordinatore del comitato PD vicano. Non so se hai notato ma non scrivo post di politica sul blog da un paio di mesi rispondo soltanto ad eventuali commenti e cancello altresì commenti che contengono offese a persone.