«Vivere poeticamente significa vivere intensamente la vita, vivere d'amore, vivere di comunione, vivere di comunità, vivere di gioco, vivere d'estetica, vivere di conoscenza, vivere nello stesso tempo di affettività e di razionalità, vivere assumendo pienamente il destino di homo sapiens-demens.»
(Edgar Morin, 2001)Realizzare le virtualità cognitive, emotive operative e comportamentali inscritte nella persona.
Comprendere il linguaggio delle emozioni.
Comprendere la ricchezza, l'ambivalenza, le contraddizioni, la complessità della persona umana.
Comprendere che non è possibile comprendere la complessità dell'individuo e delle relazioni umane frammentando, etichettando, separando, decontestualizzando.
Acquisire la consapevolezza delle illusioni semplificatrici, delle relazioni caratterizzate da sfruttamento reciproco.
Imparare a sognare e a non considerare oggettivo il soggettivo.
Sviluppare la coscienza delle interdipendenze.
Rendere costruttiva l'aggressività, ricercando la cooperazione tra saggezza e follia.
Andare al di là della paura, attraverso la poesia e l'estetica dei rapporti umani caratterizzati da amicizia, amore, intimità.
Nell'attuale società multietnica e multiculturale, dove si rischia la disperazione dell'isolamento, l'incapacità di coniugare sviluppo psichico e crescita sociale, di opporre appartenenza a individuazione in un continuo rapporto conflittuale, occorre proteggere, mantenere, costruire spazi e luoghi dove sperimentare e imparare una modalità relazionale di scambio, di mediazione, di incontro, che garantisca l'integrità e il benessere di ogni persona e la sua crescita personale e/o professionale» (Ranci, 2002).
Il tutto citando di nuovo Calvino con Leggerezza
una idealità alta, forse vicina a quella dei voli pindarici, dei sogni; forse una dimensione di vita personale che contempli la leggerezza dei desideri, della passione, della vita interiore; una base sicura personale fatta di "nuvola", che per ciascuno significherà coltivare una propria qualsivoglia dimensione spirituale; la capacità di muoversi con efficacia in quella realtaà "volatile" e "leggera" delle relazioni informali che si traduce anche in rispetto...